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Sull’orrore di Gaza c’è la correità degli equilibristi

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14.05.2025

Per due mesi i bambini della Striscia di Gaza hanno affrontato bombardamenti incessanti e sono stati privati di beni essenziali, servizi e cure salvavita. Ogni giorno che passa il blocco degli aiuti, deciso dal governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, li mette di fronte al rischio crescente di fame, di malattie e di morte: niente può giustificare tutto questo». Lo ha detto ancora una volta la Direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, rilanciando l’appello dell’Agenzia Onu per l’Infanzia a rimuovere il blocco degli aiuti umanitari voluto da Israele, che non lascia entrare nella Striscia di Gaza né cibo né medicinali.

Le panetterie sono chiuse, gli scaffali dei pochi negozi rimasti sono vuoti e l’accesso a cibo e acqua potabile è diventato un miraggio. Secondo le autorità sanitarie locali........

© L'Espresso