Proprietà straniere e troppe partite: così muore il calcio
La sempre più intensa commercializzazione del calcio (con obiettivi di massimizzazione dei ricavi di breve periodo) mi preoccupa. Ve lo dico da cittadino di orientamento liberal-democratico che ritiene che l’economia di mercato sia il migliore assetto socioeconomico per una collettività. In realtà penso che, nel lungo periodo, questo eccesso di commercializzazione, portando alla disaffezione del tifoso, danneggi il calcio anche dal punto di vista economico.
Il tema è molto complesso, per cui mi limito a due considerazioni. La prima riguarda il rischio di un eccesso di offerta calcistica; la seconda la crescente proprietà da parte di entità extra-comunitarie delle squadre europee.
Punto primo: il tentativo di massimizzare nel breve periodo le entrate dei club calcistici ha portato a un aumento spropositato del........© L'Espresso





















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