Tutti i colori delle magliette del Cre: lavoro di squadra per crescere insieme
LA STORIA . Con il marchio LaLumachinaMod il servizio della cooperativa Impegno sociale di Almè da anni lavora sull’autonomia.
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Blu, rosso, giallo, verde: ogni colore trova il suo posto sulle magliette dei Centri ricreativi estivi della diocesi di Bergamo. Sono migliaia ogni anno, e nei mesi di giugno e luglio diventano un allegro segno di riconoscimento che accompagna giochi, spettacoli, danze, laboratori e momenti di preghiera di bambini, ragazzi, animatori e «don» degli oratori. La storia di queste t-shirt inizia proprio in questi giorni, a febbraio, nei locali della cooperativa Impegno Sociale di Almè, che con il servizio LaLumachinaMod da diversi anni si occupa del processo di stampa: un’occasione per valorizzare i talenti di persone «con svantaggio», che diventano protagoniste di un impegno importante e delicato.
LaLumachinaMod da diversi anni si occupa del processo di stampa: un’occasione per valorizzare i talenti di persone «con svantaggio», che diventano protagoniste di un impegno importante e delicato
«La nostra cooperativa – racconta il direttore Fabio Benigni – ha appena festeggiato i suoi primi quarant’anni. Ci occupiamo di stampa e fornitura di abbigliamento da lavoro e merchandising. A questo servizio abbiamo affiancato nel tempo quello delle pulizie, e attualmente diamo un’occupazione a circa settanta lavoratori, molti dei quali svantaggiati».
Attenzione alle persone, qualità, innovazione, serietà, sicurezza: sono i pilastri sui quali si regge la vita della cooperativa, che fa parte fra l’altro del progetto Impact di Confcooperative, di cui Fabio Benigni è responsabile.
Un «marchio» che smonta i pregiudizi sulla qualità del lavoro eseguito da persone fragili: qui i risultati ottenuti raggiungono livelli di eccellenza
«Il registro Impact – sottolinea Fabio – è nato per valorizzare le cooperative che lavorano bene, con capacità produttive e di innovazione. Testimonia e qualifica il loro impegno, rafforzando la loro relazione con le imprese e creando un network di realtà che si contraddistinguono per impegno e servizi di qualità». Un «marchio» che smonta i pregiudizi sulla qualità del lavoro eseguito da persone fragili: qui i risultati ottenuti raggiungono livelli di eccellenza.
«Molte delle persone........
© L'Eco di Bergamo
