Bagnatica, quattro mesi dopo l’esplosione. «Siamo ancora fermi a quel 27 maggio»
IL CASO. Alcuni residenti della palazzina C, ancora sotto sequestro, raccontano le loro difficoltà quotidiane. Tra i nodi e le tempistiche per tornare alle proprie case.
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«Siamo ancora fermi al 27 maggio». Questa frase di Sara Verzeri spiega più di tanti giri di parole le difficoltà che vivono quotidianamente lei e i suoi ex vicini di casa della palazzina C di via Isolabella, costretti ad abbandonare le proprie abitazioni dopo l’esplosione che le ha devastate.
Più di quattro mesi dopo, passando per la via, il cartello è ancora lì in bella vista, sul cancello d’ingresso: «Area sottoposta a sequestro». «Per ora non vediamo una via d’uscita – dice Verzeri, 47 anni –. Io abitavo da sola e sono stata una tra le poche fortunate che ha avuto un comodato d’uso gratuito con una famiglia di Bagnatica che aveva un appartamento vuoto a disposizione. Purtroppo ci sono altri vicini, invece, che si stanno sorbendo il mutuo della casa, un affitto e tutte le spese varie».........





















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