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Influenza al picco: 18mila bergamaschi colpiti in 7 giorni

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28.12.2025

IL BALZO. Il traino della variante K, «ma non è più grave di quella tipica». Nei Pronto soccorso il 10% degli accessi per infezioni respiratorie, i pazienti soprattutto anziani.

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Auguri e starnuti, cenoni e febbre. Come da previsioni, il periodo delle feste coincide con la massima circolazione dell’influenza e delle altre sindromi respiratorie stagionali. C’è una lunga sequenza di «indizi» a portare a questa considerazione: il polso dei medici di base, i dati ufficiali, le valutazioni degli ospedali. Basandosi sul più recente monitoraggio della Regione, nell’ultima settimana analizzata (quella «piena» dal 15 al 21 dicembre) l’incidenza di questi virus ha raggiunto il valore di 16,4 casi ogni mille abitanti: in concreto, proiettando il dato sulla Bergamasca, si può stimare un ritmo di circa 18mila contagi complessivi – tra influenza, patologie para-influenzali, Covid, Rsv e altre forme assimilabili – nel periodo all’imbocco delle festività. A far da traino c’è soprattutto la variante K, una mutazione del virus A dell’influenza (il più diffuso), che però non sembra manifestare sintomi clinici più severi del solito.

«Siamo al probabile picco, che di frequente viene a coincidere con le vacanze di Natale – rileva Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo........

© L'Eco di Bergamo