In Bergamasca infortuni calati del 2,2%, ma i mortali segnano +25%
I DATI. La nostra provincia è terza in Lombardia per numero di decessi. Martedì l’autopsia sul 27enne morto alla Montello. Partita una raccolta fondi.
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Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma aumentano quelli mortali. È la tragica fotografia del lavoro nella provincia di Bergamo, scattata dall’Inail mettendo a confronto i primi 10 mesi del 2025 con lo stesso periodo dell’anno precedente. Un andamento, commenta la Cgil, «che non può lasciare indifferenti».
Le denunce in provincia si attestano infatti a quota 10.509, in flessione del 2,22% rispetto alle 10.748 dell’anno precedente. Un dato in controtendenza rispetto allo scenario lombardo, dove la curva ha invece segnato un lieve rialzo, passando da 91.414 a 91.719 casi. Tuttavia, mentre la Lombardia ha visto diminuire il numero dei decessi del 17,42% (scesi da 155 a 128, di cui 16 le donne), la Bergamasca segna un incremento del 25%: le morti sul lavoro sono state 20, contro le 16 dell’anno passato. Un bilancio che colloca la nostra provincia al terzo posto in regione per mortalità, subito dopo i 36 casi di Milano e i 21 di Brescia. Numeri dietro i........





















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