Torri, palazzi, vie e costumi: ecco la Bergamo medievale
L’INTERVISTA. Gamassi: «Nel mio libro racconto gli eventi tra l’XI e il XV secolo e descrivo borghi, alimentazione, abbigliamento, fede e superstizione».
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Nuova fatica editoriale per Alberto Gamassi, architetto di professione e appassionato storico. Dopo il racconto «Un bergamasco a Venezia», propone ora, distribuito da ElleLibri, «Bergamo città medievale. Da libero comune a dominio dei Visconti» (pagine 404, euro 30). Si tratta di pagine in cui la nostra città emerge come baluardo di autonomia, resistente nonostante le numerose occupazioni straniere subite. Il volume ripercorre gli eventi cruciali tra l’XI e il XV secolo, a partire dal fervore del periodo comunale, quando Bergamo si autoproclamò libero comune, alla successiva crisi politica interna che portò alla sottomissione alla signoria dei Visconti nel 1332.
Fu il milanese Azzone Visconti, sostenuto dai Gonzaga e da Mastino II della Scala, a prendere il controllo della città, segnando l’inizio di un’epoca di dominio lombardo. Un secolo più tardi, sfibrata dal malgoverno, Bergamo si ribellò all’egemonia dei Visconti e decise........
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