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Tassa di soggiorno in 25 paesi, potrebbero introdurla altri 150

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04.05.2025

DAL LAGO A NEMBRO. Nella geografia dell’imposta sempre più paesi la adottano, ma sono solo il 14% di quelli che potrebbero applicarla. Nel 2012 i primi furono Bergamo, Orio, Lovere e Predore. San Pellegrino nel 2017. Ci stanno pensando Tavernola e Sovere.

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In principio fu Bergamo. Era il novembre 2011 quando il Comune decise che la tassa di soggiorno, di cui si discuteva già dal 2006 tra i vari tira e molla del Governo, sarebbe stata introdotta in città a partire dal gennaio 2012. Il decreto sulle «disposizioni in materia di federalismo fiscale» era del marzo 2011 e prevedeva, appunto, che i Comuni capoluogo di Provincia, le unioni e le località turistiche o città d’arte inclusi negli elenchi regionali potessero istituire una imposta di soggiorno. Una quindicina di anni dopo i Comuni bergamaschi che l’hanno introdotta sono diventati 25. E altri due ci stanno ragionando.

Nel mezzo sono state introdotte nuove modalità di calcolo, c’è stata la sospensione durante il periodo Covid e l’autunno scorso era balzata alle cronache anche la proposta, non ben vista da tutti, di estendere la tassa di soggiorno a tutti i Comuni, senza distinzioni. Il provvedimento, che doveva essere approvato con la manovra di bilancio 2025, è rimasto al palo, con un sospiro di sollievo da........

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