Todde nei guai, la doppia faccia di 5S e Pd
C'è un dato costante della seconda Repubblica, quella nata con l'avvento del giustizialismo e a seguire di ogni forma di populismo dal 1994 in poi: leggi, regole, regolamenti, commi e via dicendo vengono interpretati strumentalmente a seconda del momento, dell'interesse di parte e dei propri comodi politici e no. La vicenda della governatrice sarda, la grillina Alessandra Todde, che secondo il collegio elettorale di garanzia della Regione presso la Corte d'Appello avrebbe violato in sette punti il regolamento sulle spese elettorali chiedendone con un'ordinanza la decadenza, ne è l'ultimo esempio.
Premessa: la decisione della Corte d'appello in merito alla decadenza, secondo la legge, dovrebbe essere votata dal consiglio Regionale, cioè dal parlamentino sardo.
Ora, senza entrare nel merito dei punti contestati, quello che colpisce è la posizione assunta dai 5stelle e dal Pd a paragone della tesi che sposarono quando il Senato votò in due occasioni diverse la decadenza di Silvio........© Il Giornale
