La direttiva europea sull’IA e la sfida che l’Italia non può permettersi di perdere
L’intelligenza artificiale ( IA) è diventata una componente fondamentale delle nostre vite e delle nostre economie. Per questo motivo, l’Unione Europea ha deciso di implementare una nuova direttiva che è entrata in vigore il 2 agosto. Questa normativa mira a regolamentare l’uso e lo sviluppo dell’IA, con implicazioni significative per tutti gli Stati membri, compresa l’Italia. Vediamo insieme quali saranno i principali cambiamenti che interesseranno il nostro Paese.
Uno dei pilastri della direttiva è l’introduzione di rigorosi standard di sicurezza e trasparenza per tutti i sistemi di IA. Le aziende che svilupperanno o utilizzeranno tecnologie basate sull’intelligenza artificiale dovranno garantire che i loro prodotti soddisfino criteri specifici di robustezza e affidabilità. In Italia, ciò comporterà una revisione dei processi di sviluppo e delle pratiche aziendali per conformarsi a questi nuovi requisiti.
La direttiva prevede la creazione di organismi nazionali di vigilanza, incaricati di monitorare il rispetto delle normative sull’IA. In Italia, sarà istituita un’autorità competente per la vigilanza sull’intelligenza artificiale che avrà il compito di garantire che le aziende e gli sviluppatori aderiscano alle nuove regole. Questa autorità avrà anche il potere di applicare sanzioni in caso di violazioni. La........
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