L'endometriosi e il riscatto delle donne
In Italia sono almeno 3 milioni le donne che soffrono di endometriosi, ma le cifre in nostro possesso sono sottostimate. Per chi non lo sapesse ancora l’endometriosi è una malattia cronica invalidante che impatta notevolmente sulla qualità di vita delle donne, sia a causa dei sintomi (dolori mestruali, dolore pelvico cronico, dolore durante i rapporti sessuali), sia per il potenziale impatto negativo sulla fertilità. Viene definita un’epidemia silenziosa perché spesso le donne che ne soffrono pensano di avere solo dei crampi durante i loro cicli mestruali ed è per questo motivo che se ne parla ancora molto poco. Non esiste una cura ma esistono soluzioni per prevenire la progressione della malattia, per controllare gran parte dei sintomi e per prevenire conseguenze come l’infertilità.
La patologia colpisce soprattutto donne tra i 25 e i 35 anni, ma può riguardare anche fasce d’età più basse. Spesso le donne che ne soffrono vivono nella costante minimizzazione dei loro sintomi, come se fossero esagerate, questo crea un forte malessere psicologico che le annienta.
Ecco perché si dovrebbe prestare attenzione a ciò che il corpo comunica e soprattutto circondarsi di persone specializzate che possano riconoscere la diagnosi in tempo.
Per pudore o a volte per ignoranza non ci si accorge di vivere una vita sofferta, ecco che la letteratura può arrivare in nostro aiuto. La scrittrice Tea Ranno, grazie al suo libro Avevo un fuoco dentro (Mondadori), è riuscita ad essere preziosa testimonianza di ciò che le è accaduto: lei come tante altre donne nel mondo ha sofferto di endometriosi.
Il suo è un racconto intimo, appassionato che colpisce.
“Ci convivo........
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