menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Gli elettori veneti vengono dopo

3 0
yesterday

Tu chiamale, se vuoi, elezioni. Nell’approccio al voto che determinerà il governo del Veneto, la politica si muove in modalità “affari miei” anziché degli elettori. Ci hanno sfinìto per mesi nello stucchevole braccio di ferro sul terzo mandato (il quarto, nel caso di Zaia), facendone un caso nazionale anche se non interessava a nessuno (Salvini compreso), tranne che ai leghisti veneti.

Più che legittimo per l’ormai ex governatore rivendicare un nuovo mandato; inaccettabile farne un caso di lesa maestà, specie per uno che ha esercitato il ruolo per quindici anni, il doppio di un qualsiasi presidente degli Stati Uniti. Adesso ci stiamo sciroppando la discussione sul quando, se votare a scadenza naturale o differita. L’unico ingrediente che manca davvero è il più importante: i candidati dei due schieramenti, e i rispettivi programmi. Cioè non solo chi, ma cosa intende fare una volta eletto.

Il centrodestra è........

© Corriere delle Alpi