Il commento I figli, le madri e la natura che non mente: cosa ci dice una sentenza
Nato da donna, figlio d’uomo. Ogni bambino che nasce ha di natura una madre e un padre. Figlio del grembo che l’ha partorito e del seme che ha fecondato quel grembo. La natura non mente, la sua verità resta qual è, nella bellezza sapiente d’una vita condivisa e trasmessa in dono. Di lì la natura, ancora lei, vuole “il dovere e il diritto” dei genitori di mantenere, istruire, educare i figli. E la natura, ancora lei, vuole il diritto d’ogni figlio a ricevere quel dono durevole che è la vita nel suo divenire. Ne è lui protagonista: conta il rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni; conta il suo diritto di ricevere mantenimento, educazione, istruzione e assistenza morale da entrambi genitori.
Accade a volte che la verità della generazione nel suo esterno apparire sia celata, altre volte falsata, per negazione o invenzione. Ad esempio è proverbiale dire che “la madre è sempre certa”, ma il parto in anonimato la cancella; il figlio nato da donna coniugata ha per padre il marito, salvo il disconoscimento; il figlio nato fuori dal matrimonio ha per genitore chi lo riconosce. Possono accadere riconoscimenti non veri, disconoscimenti che falliscono, la verità vera........© Avvenire
